Vivian Maier, una fotografa ritrovata – Genova
23 giugno – 8 ottobre. Mostra dedicata alla “tata fotografa” americana

Dal 23 Giugno all’8 Ottobre 2017 il Palazzo Ducale di Genova ospita nella Loggia degli Abati la mostra “Vivian Maier – Una fotografa ritrovata”
La mostra raccoglie ed espone 120 fotografie in bianco e nero degli anni Cinquanta e Sessanta, una sezione di immagini a colori degli anni Settanta, e 8 filmati utili per capire il modo in cui l’artista si avvicinava ai suoi soggetti.
Vivian Maier, nata nel 1926 a New York, cresce in Francia e torna a New York nel 1951 dove trova lavoro come “tata” in diverse famiglie. Nel 1956 si trasferisce a Chicago dove vive fino alla sua morte (2009) lavorando, fino a che l’età glielo permetteva, sempre come bambinaia. Anche per questo Vivian Maier, oltre ad essere la prima “fotografa di strada” è anche conosciuta come la “tata fotografa“.
Vivian non esce mai di casa senza la macchina fotografica al collo e scatta compulsivamente con le sue Rolleiflex o Leica accumulando una quantità incredibile di rullini. Le sue fotografie non sono mai state esposte né pubblicate quando Vivian Maier era vivente, e la maggior parte dei rullini non erano neanche stati sviluppati.
L’immenso archivio era custodito in casa, ma nel 2007 viene confiscato per un mancato pagamento di affitto e finisce in una casa d’aste. Quando Vivian Maier era ormai morta, viene scoperto e acquistato da John Maloof, giovane agente immobiliare appassionato di collezionismo, che fa sviluppare le pellicole e conoscere al mondo questa straordinaria fotografa.
La produzione fotografica oggi disponibile di Vivian Maier è di circa 120.000 negativi, e comprende anche film in super 8 e 16 millimetri, registrazioni, appunti e altri documenti.
L’esposizione è prodotta da Civita Mostre, realizzata da diChroma Photography in collaborazione con Fondazione FORMA per la Fotografia e a cura di Anne Morin e Alessandra Mauro.
Fonte foto: ufficio stampa del Palazzo Ducale
© Vivian Maier/Maloof Collection, Courtesy Howard Greenberg Gallery, New York.